Giorgio Morandi, nasce la Fondazione per il pittore e Villa Veggetti a Grizzana diventa una residenza per artisti
Giorgio Morandi ha ora una «sua» Fondazione. L’atto ufficiale di costituzione è stato firmato davanti al notaio Lorenzo Luca. L’iniziativa è stata dell’avvocato Elisabetta Brunelli, estimatrice del pittore e impegnata nella causa in corso riguardante il lascito al Comune di Bologna della sorella Maria Teresa.
La villa acquistata per ospitare la Fondazione di Giorgio Morandi
La Fondazione è stata presentata a Grizzana Morandi nel 60esimo anniversario della scomparsa del pittore, a Villa Veggetti, dove il maestro passava le estati con le sorelle e dove ancora si può vedere il suo monacale atelier, le camere da letto e naturalmente tutte le finestre «ispiratrici». La villa è stata acquistata dall’avvocato Brunelli e conferita alla Fondazione che ha come vicepresidente Maria Teresa Cremonini, mentre i componenti del consiglio direttivo e del comitato scientifico verranno ufficializzati a settembre dopo le adesioni che sono in corso.
Il museo dell’artista a Grizzana Morandi
Accanto alla villa c’è anche la casa Museo dell’artista: edificio che venne realizzato sei anni prima della sua scomparsa sul terreno della famiglia Veggetti e con lo stesso profilo della villa (per diversi anni d’estate frequentò anche Rocca Roffeno, nel modenese, a completamento del suo percorso appenninico).
La residenza d’artista per i creativi emergenti
L’area di Grizzana, con gli adiacenti fienili ora spazi espositivi di Campiaro, sarà quindi dedicata a valorizzare e divulgare l’opera di Morandi e la sua vita «ecosostenibile». La Fondazione utilizzerà la villa come residenza d’artista, il primo dei quali è la regista Irene Belluzzi impegnata con la sua troupe in un film su una comunità di teatranti che vivono in un casale della zona, a Tudiano. A seguire arriveranno anche altri giovani artisti selezionati col premio Giorgio Morandi sustenibilty art in collaborazione con Booming! — Branco, Ricardo Lanfranco, Livio Ninni, Sebastiano Pelli — che in questa occasione hanno esposto alcune opere site specific lungo i quattro piani della villa insieme a un’incisione di Morandi portato a Grizzana per l’occasione dalla collezionista Cecilia Matteucci.
Tra gli obiettivi c’è anche la digitalizzazione di tutte le opere
Fra le attività della Fondazione annunciate a Grizzana c’è anche la digitalizzazione di tutte le opere, mentre a settembre è prevista l’uscita di un volume edito da Minerva, Mio fratello Giorgio, con le foto di Walter Breveglieri.
La casa Museo dell’artista è in ristrutturazione
La presentazione è stata allietata da un concerto per violino di Antonio Laganà. Il 6 luglio negli adiacenti fienili di Campiaro si inaugura l’annuale doppia mostra con un artista allievo di Morandi, William Catellani, e altre opere donate da altri allievi. Si dovrà invece attendere per visitare la casa Museo dell’artista attualmente in fase di ristrutturazione.
La nuova creatura priva al momento di opere del pittore
La Fondazione, priva al momento di opere del pittore, «dialogherà con tutti— dice Brunelli— certamente anche con il Comune», per certi versi «bruciato» sul tempo da questa iniziativa (non ci sono esponenti di Palazzo d’Accursio e neppure i garanti del lascito) che avrebbe potuto costituire a sua volta.
La causa contro il Comune che va avanti
In attesa di conoscere il piano operativo completo da parte del comitato scientifico, dunque a settembre, sul fronte processuale l’udienza d’apertura dell’appello (in primo grado ha vinto il Comune di Bologna, con le opere trasferite dalle collezioni di Palazzo d’Accursio al Mambo più 10 anni fa) è stata fissata il 22 ottobre.
La futura collocazione a Palazzo Pepoli e le polemiche
In quell’occasione si confronteranno le memorie delle parti, con quella comunale che fa un accenno anche alla collocazione futura del Museo Internazionale Morandi a Palazzo Pepoli (dove al di là degli annunci, è tutto fermo).



